Assegno divorzile: tanto rumore per nulla.

Assegno divorzile: tanto rumore per nulla .

CORTE DI CASSAZIONE – SEZ. I CIVILE – SENTENZA 10 MAGGIO 2017 N. 11504

Assegno divorzile, non più vincolato al  mantenimento del pregresso tenore di vita per il coniuge economicamente più debole.

Negli ultimi giorni abbiamo letto i più svariati, fantasiosi e infondati commenti  sulla nota sentenza n. 11504/17 del 10.05.17. Con tale sentenza gli Ermellini hanno sancito il principio che già timidamente era stato espresso in svariate pronunce di merito: l’autosufficienza economica..

Venuto meno il vincolo matrimoniale, non può essere riconosciuto un assegno divorzile al coniuge economicamente più debole, che gli consenta di mantenere il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio.

Dopo le sezioni unite del 1990, era sufficiente una apprezzabile differenza reddituale tra i coniugi affinché fosse riconosciuto un assegno divorzile all’ex coniuge meno facoltoso, a carico di quello più facoltoso. Ora invece viene enunciato il principio della autosufficienza economica, in virtù del quale gli ex coniugi tornano, dopo il divorzio, ad essere singoli e indipendenti, salvo eccezioni, per cui dovranno essere capaci di bastare economicamente a se stessi.

Fine per tanto delle posizioni di rendita, per cui verrà a cessare l’idea del matrimonio come sistemazione per la vita.

Pubblichiamo una disamina approfondita ed imparziale dell’Avvocato Silvio Albanese sulla recente sentenza della Corte di Cassazione riguardo l’Assegno divorzile.

TANTO RUMORE PER NULLA