Parcella Avvocato con attività mai svolte: è reato di truffa?

LA PARCELLA DELL’AVVOCATO: quando non è rispondente alla realtà della prestazione professionale garantita può costituire prova principe per il reato di truffa.

Commette reato di truffa l’Avvocato che inserisce nella parcella compensi per attività mai svolte? Inducendo così il cliente ha ritenere che queste siano state invece realizzate.

Cosi la Pronuncia della Cassazione. Con sentenza n.34887 del 16 agosto 2016 ha condannato un Avvocato a quattro mesi di reclusione ed al risarcimento del danno al cliente, costituitasi parte civile. Secondo la Suprema Corte, la condotta truffaldina dell’avvocato è così grave. Tanto grave  da non potersi applicare la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (nel caso di specie, l’esiguo importo richiesto al cliente). Infatti, è determinante il particolare contesto in cui la condotta si realizza. E cioè, nel contesto delicatissimo e assai rilevante del rapporto fiduciario avvocato-cliente. 

Risulta dunque lesiva dell’affidamento della parte offesa e delle sue aspettative.

Per saperne di più, clicca qui: Parcella avvocato con attività mai svolte